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È il 1984, Reagan sta alla Casa Bianca, la Apple lancia il suo primo Macintosh. Converse e Adidas si spartiscono il mercato delle squadre dell'NBA, delle stelle sui poster e dei senior universitari. Nike, l'azienda che prende il nome dalla dea della vittoria e che nessuno sa pronunciare, arranca molto più indietro. E per Phil Knight, suo co-fondatore e runner al college e nell'anima, non può andare bene. È per questo che da qualche tempo ha assunto nella divisione basket Sonny Vaccaro, talent scout che ha varcato i palazzetti liceali e universitari di mezzi Stati Uniti in cerca della prossima star. Ora forse l'ha trovata, si chiama Michael Jordan, ma solo Sonny ci crede, e per arrivare a quel ragazzo dovrà inventarsi qualcosa di rivoluzionario.