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The Brutalist

Nel 1947, László Tóth (Adrien Brody), un architetto ebreo ungherese sopravvissuto all'Olocausto, emigra negli Stati Uniti con l'intento di ricostruire la sua vita e il suo lavoro. Separato dalla moglie Erzsébet durante la guerra, spera di riunirsi con lei non appena ottiene il visto. Si stabilisce in Pennsylvania, dove inizia a lavorare nel negozio di mobili del cugino Attila (Joe Alwyn). Qui, Tóth applica le sue esperienze brutaliste, sviluppando un linguaggio architettonico che riflette il trauma e la resilienza. 
Il suo talento attira l'attenzione di Harrison Lee Van Buren (Guy Pearce), un ricco industriale che gli commissiona la costruzione di un imponente istituto. Tuttavia, la collaborazione tra i due si complica a causa di divergenze ideologiche e morali. Mentre Tóth lotta per mantenere la sua integrità artistica, affronta sfide personali e professionali che mettono alla prova la sua determinazione e la sua visione.